BREVI STORIE NATURALI

Brevi storie naturali, regia di

Alessio Bergamo

aiuto regia di Flavia de Strasser

  • produzione Associazione culturale Un sorriso per un sorriso e Postop
  • Performance svoltesi durante 40 giorni tra giugno e luglio 2010 nei paesi del quadrante nord delle provincia di Roma, al festival Il rovescio della ragione a Reggio Emilia e alla Sala Columbus di Roma

ATTORI

Daria Pascal Attolini
Emiliano Campagnola
Andrea Collavino
Domenico Cucinotta
Giovanni Guardiano
Deniz Ozdogan
Mila Vanzini

Video

Scheda

Il progetto si basava su cinque novelle di Pirandello, una metateatrale (Il pipistrello), tre siciliane e contadine (Fuoco alla paglia, Male di luna e L’altro figlio) e una cittadina (Sopra e sotto).

Con l’eccezione dello spettacolo romano, gli spettacoli erano tutte all’aperto, site-specific: nelle piazze dei paesi del quadrante nord della Provincia di Roma e in un cortile dell’ex manicomio di Reggio Emilia. Non erano quindi previste né scenografie, né palchi. In tutto si avevano dei domino bianchi, i costumi e pochi oggetti di scena.

I sette attori coinvolti facevano tutti i personaggi. Il lavoro alternava prove continue e uscite sceniche. Sicché nel periodo di 40 giorni (che era stato preceduto da altri due laboratori di 15 giorni l’uno sugli stessi materiali) si erano andate a creare diverse varianti delle novelle, sino ad avere circa 4 ore e mezzo di spettacolo in “repertorio”. Da questo repertorio il giorno precedente la performance veniva selezionato il programma delle serate.

Gli spettacoli erano quindi in improvvisazione e gli attori erano sistematicamente predisposti ad interagire con il pubblico e ad inglobare le sorprese che rivelava l’ambiente circostante.

D’altronde la novella “manifesto” con cui si sono aperte diverse serate di Brevi storie naturali era Il pipistrello e cioè la storia di un giovane drammaturgo che abbandona il suo sogno di gloria artistica perché un pipistrello vivo, che non si riesce a cacciare dal teatro, si intromette nella sua pièce e la stravolge. Tutto il progetto era basato sull’idea di un teatro che potesse esistere CON il pipistrello, anzi che facesse del volo libero, naturale e terrificante del pipistrello il suo modello estetico.
Di qui il titolo BREVI STORIE NATURALI.

Materiali

RECENSIONI E IPERTESTO

INTERVISTE